COSA VEDERE A BOLOGNA
Era doveroso dedicare un articolo su cosa vedere a Bologna essendo la città natale di Annalisa.
Bologna è conosciuta da tutti come una città ricca di cultura, di buon cibo e di segreti…a proposito, se volete scoprirli, abbiamo dedicato un articolo proprio a questo, I SEGRETI DI BOLOGNA.
Ora vi portiamo a spasso per la città e vi suggeriamo cosa vedere a Bologna in una giornata, siete pronti?
I SOPRANNOMI DI BOLOGNA: LA DOTTA, LA GRASSA, LA ROSSA
La conoscenza di una città avviene anche attraverso i soprannomi che possiede.
Bologna, il capoluogo dell’Emilia Romagna, possiede 3 soprannomi:
“la Dotta, la Grassa, la Rossa”.
- Il primo è dovuto alla presenza della più antica università d’occidente, risalente al 1088, l’Alma Mater Studiorum;
- Il secondo è dedicato alla tradizione della sua cucina sostanziosa;
- Il terzo al colore dei mattoni con i quali gli edifici più antichi erano costruiti. Il rosso in epoca moderna riporta anche al colore della Ducati che fanno di Bologna la “città dei motori”.
Bologna possiede inoltre due nomine importanti, nel 2000 è stata eletta come Capitale Europea della Cultura e nel 2006 “Città della Musica” dall’Unesco.
Le caratteristiche di questa città sono i portici (lunghi 40 Km) e le torri (oggi 24 ma che una volta erano più di 100).
COSA VEDERE A BOLOGNA IN UN GIORNO
Ora cosa vedere a Bologna ve lo diciamo noi o meglio Annalisa, la bolognese Doc della famiglia!
Consideriamo che la maggior parte di voi arriverà a Bologna in treno e per questo vi proponiamo un itinerario che partirà proprio dalla stazione ferroviaria.
Uscendo dalla Stazione Centrale, sulla sinistra trovate Via dell’Indipendenza che giunge, attraverso i suoi portici, fino alla Piazza Maggiore. Essa è la via dello shopping della città, ricca di negozi di abbigliamento, scarpe, telefonia e fast food.
A tal proposito non mancate una fermata da Altero, una vera istituzione per i bolognesi che amano fare spuntini veloci con le loro pizzette al taglio che sono davvero strepitose!
COSA VEDERE A BOLOGNA: PIAZZA MAGGIORE
Piazza Maggiore, è la culla di Bologna. Qui si trova uno dei simboli della città, la Fontana del Nettuno opera dello scultore Giambologna.
La Piazza ospita la Basilica di San Petronio, la più importante di Bologna e una delle più grandi al mondo. San Petronio non è mai stata terminata, come lo si vede dalla facciata, dalle fiancate e dal transetto mancante. Al suo interno si trova una meridiana astronomica realizzata nel 1655 da Gian Domenico Cassini.
Sulla Piazza affacciano anche importanti palazzi storici come Palazzo d’Accursio, Palazzo del Podestà, Palazzo Re Enzo (ampliamento del Podestà) e Palazzo dei Banchi.
Nella volta tra il palazzo del Podestà e palazzo di Re Enzo c’è il cosiddetto telefono senza fili: sussurrando qualcosa ad un angolo, si sentirà dalla parte opposta per via di un effetto acustico molto divertente! Questo è solo uno dei segreti di Bologna ma ce ne sono tanti altri….
COSA VEDERE A BOLOGNA GRATIS
Prima di lasciare la piazza, fate un salto a Salaborsa che nell’800 era centro della vita economica della città. Oggi qui troverete una incredibile biblioteca. Sotto la pavimentazione trasparente della piazza coperta di Salaborsa, potrete vedere anche reperti archeologici e quel che resta della antica Basilica civile di Bonomia (II sec.A.C.), le fondamenta delle case medievali e l’Orto Botanico.
L’ingresso è gratuito, richiesta solo un’offerta volontaria.
Un’altra importante basilica è quella di Santo Stefano, in realtà un complesso di più edifici, noto anche come Le Sette Chiese e si trova nell’omonima via al civico 24.
COSA VEDERE A BOLOGNA: UNO DEI SIMBOLI, LE DUE TORRI
È il momento di visitare un altro dei simboli di Bologna, La Torre degli Asinelli. Si trova in Piazza di Porta Ravegnana a due passi dalla Piazza Maggiore.
Alta 97,20 metri è visitabile all’interno attraverso una lunga e faticosa scalinata composta da 498 gradini. Alla base della torre la scala è a chiocciola abbastanza stretta, per poi aprirsi in rampe di scale in legno a volte ripide. Vedere la conformazione delle solide mura della torre è molto interessante, riporta indietro negli anni. Affacciarsi dalle scale per vedere tutta l’altezza è da cardiopalma..da fare solo per chi non soffre di vertigini!!
In caso esiste anche per i meno allenati un defibrillatore 🙂
Una volta arrivati in cima, la fatica sarà ripagata dalla vista mozzafiato che si ha sulla città. Da questo punto panoramico è qualcosa di incredibile!
Ringraziamo per i biglietti omaggio la Sig.ra Vittoria Donini di Bologna Welcome.
A fianco della Torre degli Asinelli si trova la Torre Garisenda, alta 47 metri ma non visitabile all’interno. Proprio all’esterno, una targa cita i versi dell’inferno di Dante che la descrive più volte, in questo caso parlando dell’illusione ottica che sembra quasi farla cadere.
PALAZZO DELL’ARCHIGINNASIO
Un’altra eccellenza di Bologna è il Palazzo dell’Archiginnasio di Piazza Galvani 1, costruito tra il 1562 e il 1563 per volere del cardinale Carlo Borromeo aveva lo scopo di riunire in un’unica sede l’insegnamento universitario. Dal 1838 ospita la Biblioteca Civica. Caratterizzato da un lungo e bellissimo porticato a 30 arcate, lascia già intuire che qualcosa di speciale si nasconde al suo interno.
Le pareti e i soffitti sono affrescati ma la meraviglia si trova nella Sala dello Stabat Mater anch’essa affrescata e arricchita di librerie dai bellissimi volumi.
Per finire, sempre all’interno del Palazzo dell’Archiginnasio c’è il Teatro Anatomico, progettato nel 1637 e costruito in legno d’abete che veniva utilizzato per le lezioni di anatomia. Al centro si trova il tavolo dove veniva posto il corpo e tutt’intorno le panche rialzate per gli studenti. Le sculture rappresentano, in basso, dodici celebri medici e in alto, venti dei più famosi anatomisti dello Studio bolognese.
La cattedra è arricchita da due statue dette “Spellati”, scolpite nel 1734.
Purtroppo la sala anatomica subì gravissimi danni nel bombardamento del 29/01/44, ricostruita poi nel dopoguerra riutilizzando le sculture recuperate dalle rovine. Un grande lavoro che ad oggi ci permette di ammirare questo gioiello bolognese.
Ringraziamo per i biglietti omaggio la Sig.ra Sonia Venturi della Segreteria della Biblioteca dell’Archiginnasio.
UN VALORE AGGIUNTO, UN RECORD DI BOLOGNA
Bologna detiene un record, possiede il portico più lungo del mondo, quello che porta al Santuario di San Luca. Quando arriverete a Bologna, la prima cosa che scorgerete sulle colline è proprio questo Santuario appoggiato sul colle della Guardia a 300 metri di altitudine.
Per noi bolognesi quando da lontano si vede San Luca si dice, siamo arrivati a casa.
Il portico conta 666 archi, il numero del diavolo e rappresenta il serpente, entità maligna che viene dominato dal bene, rappresentato appunto dal Santuario di San Luca e dalla Madonna.
Da San Luca la vista di Bologna e dei suoi colli è impareggiabile.
Per raggiungere San Luca potrete fare un pellegrinaggio proprio salendo i 498 gradini in 3,796 km dal quartiere Saragozza, cercate l’arco del Meloncello, lì ha inizio il lungo cammino. Per i più pigri o per chi non ne ha la possibilità si può raggiungere anche in auto.
COSA VEDERE BOLOGNA: LA PICCOLA VENEZIA DI BOLOGNA, UN ALTRO SEGRETO
Sapevate che a Bologna esiste la Piccola Venezia? La si può scorgere sbirciando da una finestrella rossa situata in Via Piella 5-9. È un tratto del fiume Reno che scorre tra le abitazioni creando quell’atmosfera tipica dei canali veneziani.
Qui, il canale delle Moline è stato usato per secoli per alimentare i mulini ad acqua con cui si lavorava il grano.
Dimenticata per decenni, come la gran parte dei canali che sono stati interrati negli anni ’50, questa caratteristica di Bologna è stata riscoperta e rivalutata dai bolognesi che hanno aperto anche altri scorci sul Canale delle Moline dai ponti delle vie Malcontenti e Oberdan. Vi capiterà di girare il centro storico della città e di sentire in sottofondo uno scroscio d’acqua provenire da non si sa dove ma di non vederla.
COSA MANGIARE A BOLOGNA
La fama gastronomica di Bologna risale al Medioevo, quando l’affluenza di studenti e professori provenienti da ogni parte del mondo rese necessario un arricchimento della gastronomia. La cucina bolognese, è varia ed abbondante. Oltre ai famosi tortellini, preparati a mano dalle “sfogline” e serviti rigorosamente in brodo, troviamo la pasta all’uovo e carne di maiale. Dalle diverse combinazioni di questi due elementi nascono alcuni piatti tipici.
Tra questi il ragù, condimento preparato con carni miste di maiale, vitello e manzo, il tutto bollito per ore; le tagliatelle, le lasagne, condite a strati alterni di ragù, besciamella e parmigiano e la cotoletta alla bolognese, ricoperta da formaggio e da una fetta di prosciutto crudo. Dalla carne di maiale nasce anche la mortadella, un salume tipico da cui si ricava il ripieno per i tortellini e la spuma da spalmare su tartine e crostini.
Per assaggiare al meglio i prodotti tipici di Bologna, vi consigliamo di passeggiare per le stradine del vecchio mercato conosciuto come Quadrilatero per assaggiare il meglio della tradizione culinaria. Troverete botteghe di salumi, carne, pesce e pasta fatta a mano. Da Piazza Maggiore, lasciandovi alle spalle Via Indipendenza, sulla sinistra imboccate Via Clavature e percorrete tutto il quadrilatero di Via Pescheria, Drapperia e Orefici.
La maggior parte delle antiche botteghe che si trovano nel Quadrilatero hanno mantenuto gli arredi e l’architettura storica, tanto da costituire veri e propri tesori artistici.
Il Quadrilatero rappresenta il cuore di un’antica tradizione artigianale, mercantile e commerciale, che ha avuto il massimo sviluppo nel Medioevo ed ha mantenuto invariata nel tempo la sua vocazione. È proprio qui che avevano la loro sede i principali antichi mestieri di Bologna: gli Orefici, i Pescatori, i Salaroli, i Beccai, i Pellicciai, i Barbieri e i Pittori.
PENSIERI DAL MONDO
Sembreremo di parte visto che Bologna è la città Natale di Annalisa e quella che ospita entrambi. Bologna è bellissima, stracolma di cultura, di sapienza e buon cibo.
Riunisce giovani studenti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, amanti dei motori con l’eccellenza di Ducati, Lamborghini e Maserati. Ricordiamo che dal 1976 accoglie anche il famoso Motor Show nella zona fiera.
Non mancano le vedute mozzafiato dai vari punti panoramici come la Torre degli Asinelli o da San Luca e i segreti che affascinano da decenni i visitatori della città.
Non per ultima volevamo segnalare Via D’Azeglio che ha reso omaggio a Lucio Dalla installando delle luminarie con il testo di una delle sue celebri canzoni “L’anno che verrà”.
Ciao carissimi!
Non siete di parte … Bologna è una città stupenda, ed avete ragione!
Una bella “Guida di Bologna” Complimenti!
Mimi
Ciao Domenica… Ti ringraziamo molto per il messaggio! Obiettivamente è vero, Bologna è una bella città nella quale si vive anche bene…. Grazie di cuore!! Ciao cara..