BURANO COSA VEDERE NELL’ISOLA COLORATA
Burano e Venezia sono state la quinta e ultima tappa della nostra crociera con Aidablu che è rimasta ferma nel porto di Venezia 24 ore dandoci la possibilità di assaporare con calma le isole. Premettiamo che partire da Venezia con una nave da crociera di sera, come è capitato a noi, attraversando la laguna è qualcosa che non dimenticherete facilmente! Avendo visto più volte Venezia, questa volta ci siamo concentrati sull’isola di Burano. Ora scopriamo insieme a Burano cosa vedere e come raggiungerlo sia da Venezia che dal porto se arrivate come noi con una nave da crociera!
Appena scesi dalla vostra nave da crociera, uscite dall’aera portuale e prendete il People Mover, ticket € 1,50. Alla prima fermata scendete.
Uscite dalla stazione e voltate a sinistra, passate l’incrocio e sulla sinistra troverete gli imbarchi per le isole. Questa è la fermata più vicina.
Il vaporetto ferma a Murano così potrete approfittarne per visitare anche quest’isola.
In alternativa l’altra partenza per le isole è da “Fondamenta nove” che è dalla parte opposta di Venezia (da qui circa 45 minuti di cammino). Vi consigliamo di scendere qui al ritorno così potete fare un giro per Venezia.
Come spostarsi per Venezia e le isole della laguna
Vi consigliamo di acquistare il biglietto giornaliero che con 20€ vi da la possibilità di corse illimitate sui vaporetti di Venezia (esclusi People Mover e bus).
BURANO COSA VEDERE
Burano è un’isola della Laguna di Venezia, conosciuta per la lavorazione dei merletti e per le sue case colorate.
L’isola è divisa in cinque frazioni San Martino Sinistro, San Martino Destro, Giudecca, San Mauro e Terranova, tutte collegate tra di loro da caratteristici ponti.
Possiamo considerarla come una Venezia in miniatura, attraversata dai canali Rio Terranova, Rio Ponticello e Rio Zuecca nei quali troverete ormeggiate le barchette dei pescatori ma la attrazione principale solo i suoi colori sgargianti delle case.
All’arrivo al porticciolo vi troverete davanti ad un parco verde, oltrepassate la scultura “Attesa di pace” di Remigio Barbaro e percorrete l’unica strada lastricata fino a Fondamenta San Mauro.
Appena sbucherete fuori dalla via, sarete entrati un libro di favole! Benvenuti a Burano!
Da qui il nostro consiglio è quello di perdervi tra i vicoli e di assaporare ogni istante, ogni casa e ogni colore di questa meravigliosa isola di Burano!
Addentratevi nei cortili interni, scorgerete panni stesi al sole da un’abitazione all’altra che vi inebrieranno di profumo, angoli caratteristici e scorci meravigliosi. Vi verrà voglia di scattare un milione di foto, tutto è bello e surreale!
Attraversate i graziosi ponticelli che corrono da una riva all’altra del paesino per immortalare anche questa prospettiva. Sedetevi in un caffè con i tavolini affacciati sui canali per osservare con calma questa tavolozza di colori.
L’isola è famosa per i suoi merletti, quindi andate a scorgere le anziane signore che lo lavorano, nascoste tra le calli che con le loro sapienti mani creano dei capolavori.
Burano cosa vedere – Piazza Baldassarre Galuppi
Consigliamo la visita alla Piazza Baldassarre Galuppi dove troverete anche interessanti palazzi e monumenti, quali:
- la Chiesa di San Martino Vescovo che contiene la famosa tela “La Crocifissione”
- il Campanile Storto, chiamato così per la sua pendenza in seguito al cedimento del terreno sottostante. È alto 53 metri.
- La statua del compositore buranese Baldassarre Galuppi vissuto nel’ 700 a cui è intitolata la piazza.
- il Museo del Merletto
MUSICA A BURANO CON ALESSANDRA AMOROSO
Burano è stata scelta da Alessandra Amoroso per girare il videoclip del suo nuovo singolo “La Stessa”. Quale miglior luogo per festeggiare i suoi 10 anni di carriera se non tra i colori di Burano?
BURANO COSA VEDERE PENSIERI DAL MONDO
Visitare Burano significa per un giorno essere immersi in una favola, in un sogno o in una qualunque cosa vi faccia stare bene. Questo è quello che è riuscito a trasmetterci.
Saranno le case colorate che si specchiano nei canali, saranno i vicoli con i panni stesi o i merletti, non lo sappiamo, resta il fatto che abbiamo ancora le immagini vivide dopo settimane dal nostro rientro.