GLI ANIMALI NEI NOSTRI VIAGGI
Finora vi abbiamo sempre parlato di viaggi che hanno come scopo la conoscenza delle culture e dei popoli che incontriamo durante il nostro cammino. Oggi faremo una cosa diversa, viaggeremo attraverso gli animali che abbiamo incontrato durante il nostro pellegrinare nel mondo.
Gli animali sono una parte importante nella nostra quotidianità, sanno trasmettere positività e non a caso alcuni sono utilizzati nella “Pet Therapy”.
Personalmente, insetti a parte, riusciamo a cogliere il bello di loro in tutte le razze e categorie, anche in quelle meno “aggraziate”.
Abbiamo familiarizzato con varie specie di animali e tutte le volte è stata sempre un’emozione grande. Sicuramente per chi è amante degli animali come noi incontrare quelli caratteristici del luogo che si visita è sempre un momento atteso.
Ci sono paesi che solo a nominarli fanno venire in mente gli animali che li rappresenta.
Basti pensare all’Australia, cosa vi dice?
Canguri e Koala, sbagliamo?
In effetti ne troverete a palate! Appena iniziato il nostro tour in Australia, abbiamo subito sgranato gli occhi perché il desiderio grande era quello di incontrare un canguro.
Non si è fatto attendere e vederne a centinaia correre nelle pianure del Queensland è stato bellissimo. Il primo selfie non si scorda mai…
Tenere tra le braccia un morbido Koala poi è una sensazione indescrivibile..lo sa bene Giuseppe.
Proseguendo il nostro giro faunistico…se vi dico lemure cosa vi viene in mente?
Naturalmente il Madagascar! Specie endemica dell’isola africana. Si tratta di un parente stretto delle scimmie (e dell’uomo, è inutile che tentiate di negarlo) ma ci piace definirli più creativi. Sono diverse specie, davvero particolari.
Averli sulle spalle non ha prezzo per chi come Annalisa è patita del genere.
Vi riportiamo all’articolo, il mio amore per i macachi per capirci di più.
Il Madagascar è anche conosciuto per i camaleonti. Sono buffissimi nei loro movimenti a rilento, gli occhi che girano a 360° e il continuo mutamento del colore che serve a mimetizzarsi tra gli alberi.
Nominando l’Africa nell’immaginario collettivo faunistico si pensa subito ai safari.
Noi abbiamo fatto il nostro primo safari in Kenya nel parco Tsavo East. Un’esperienza incredibile che tutti almeno una volta dovrebbero fare nella vita.
A bordo di fuoristrada scoperti si percorrono le strade battute di terra rossa della savana alla scoperta dei “Big Five” (i grandi 5 animali). Leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo.
Questi i principali ma non scordiamoci le giraffe, gli ippopotami, le zebre, gli impala, le gazzelle, i coccodrilli, i babbuini… Un safari in Africa vi farà sognare ad occhi aperti.
Un altro safari alternativo che abbiamo fatto è stato quello nel Borneo Malese in cui si possono avvistare tantissimi animali come gli elefanti pigmei (una specie più piccola rispetto a quelli africani), gli oranghi, le scimmie nasiche, i macachi, i coccodrilli e varie specie di uccelli.
Per gli amanti delle tartarughe c’è l’imbarazzo della scelta!
Ricordiamo le Seychelles con le tartarughe giganti di terra, vero simbolo del paese! Sono enormi e sembrano preistoriche!
Per quelle marine invece vale la pena nominare ancora una volta il Borneo Malese nell’isola di Selingan adibita a centro di riabilitazione. Qui potrete assistere nella notte alla deposizione delle uova delle tartarughe che dal mare arrivano sulla spiaggia e sempre lì potrete poi liberare le piccole tartarughe pronte a prendere il largo nell’oceano e ad iniziare la loro vita.

La liberazione delle tartarughine ci è capitata di farla anche a Bali in Indonesia, alle isole Gili sempre in Indonesia e ad Aruba nei Caraibi.
Invece incontri di tartarughe durante lo snorkeling un po’ ovunque nei Tropici, per esempio Akumal in Messico, Alle Maldive, In Australia, in Polinesia, alle Hawaii, chi più ne ha più ne metta!
Nominando la nostra amata Aruba invece possiamo dirvi che è famosa per i fenicotteri rosa che troverete direttamente in spiaggia a Renaissance Island e per gli asini selvatici sparsi nel parco di Arikok.
Inoltre vedrete tantissimi pelicani, pensate che hanno persino dedicato il nome ad un molo, il Pelican Pier. Noi ci incantiamo guardoli tuffarsi in acqua per pescare.
Aruba alcuni anni fa era piena di cani randagi dolcissimi che arrivavano fino alla spiaggia per rinfrescarsi con un bagnetto rigenerante!
Ad oggi se ne trovano pochi di randagi grazie a sterilizzazioni mirate e al programma del “Flight Volunteer”, un’associazione che permette di adottare i cani Arubiani negli Stati Uniti attraverso turisti-volontari in volo da Aruba verso l’America che accompagnano i cani dalle nuove famiglie di adozione. Un’iniziativa davvero speciale che solo un’isola appunto speciale come Aruba poteva ideare!
Se volete avvistare delle iguane andate a Tulum, in Messico! Ne vedrete a decine
Se invece vi nominiamo il Perù cosa vi viene in mente?
I lama!!!!! Quei buffissimi camelidi dal brutto “vizietto”!!! Li vedrete sulle alture delle Ande, sono come animali da compagnia, utilizzati per il trasporto e nel caso degli Alpaca per la pregiatissima lana.
Ricordiamo ancora l’incontro con Juanita, una cucciola di Alpaca che ci siamo sbaciucchiati!!!!
In Perù vale la pena di vedere anche i condor nella Valle del Colca librarsi in cielo e mostrandosi in tutta la loro bellezza.
Se ci rechiamo alle isole Ballestas possiamo vedere anche pinguini e foche abbarbicati sulle rocce in questo paradiso naturale.
Una volta mi è capitato di avvistare anche una foca cicciottella che si crogiolava al sole delle Hawaii, la bongustaia!
Non parliamo dei cani Hawaiani con la gonnellina poi…..
Nel deserto invece possiamo incontrare i cammelli e i dromedari e vi garantiamo che una “cavalcata a bordo” sarà un’avventura! A Dubai nel deserto sarà possibile provare questa emozione, così come in Egitto e in tutti i paesi che contengono deserti!
Per la sezione amanti dei cavalli vi conduciamo in Indonesia nuovamente alle isole Gili.
L’unico mezzo di trasporto sulle isole è il cavallo. Al tramonto i padroni portano i loro destrieri in spiaggia per il bagnetto tonificante. È bellissimo vederli galoppare in acqua al calare del sole.
I cavallini della Giara di Gesturi invece li conoscete? Si tratta di cavalli selvatici molto piccoli di statura che si trovano nell’altopiano della Giara nel cuore della Barbagia in Sardegna. Li troverete liberi in questo vasto territorio che potrete girare in biciletta, a piedi o a cavallo.
Potremmo elencarvi una renna in Svezia, un tapiro in Messico, gli scoiattoli delle isole Perhentian in Malesia o quelli di New York, sì avete capito in centro città a fianco al ponte di Brooklyn c’è un piccolo parco e lì troverete gli scoiattoli!
Il tour faunistico dei nostri viaggi termina qui.
Siamo curiosi di sapere quanto incide la presenza di un animale per la scelta di un viaggio. Cioè avete mai scelto di visitare un paese perché avevate il desiderio di incontrare il loro tipico animale? Per noi un esempio è il Borneo, per l’incontro con gli oranghi.