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Difetti fisici, vi svelo il mio segreto

I pensieri mi riportano a parecchi anni prima, quasi una trentina. Ero una bambina spensierata nel pieno dell’adolescenza. A differenza di altre bambine ero felice del mio aspetto, non avevo difetti fisici che mi tormentavano e di conseguenza mi accettavo. Ero brillante, sempre allegra e in cerca di continue emozioni, un po’ come ora.

Difetti fisici, vi svelo il mio segreto 

La mia grande passione era l’equitazione e la soddisfazione che traevo nel praticarla era proporzionale a quella che provo oggi viaggiando. Non sapevo che un giorno però proprio quella passione avrebbe cambiato la mia vita per sempre….

Purtroppo durante una sessione di salto ad ostacoli ebbi una brutta caduta che mi provocò una frattura cranica con conseguente paresi facciale.

Da quel giorno la mia vita spensierata cambiò per sempre…o almeno fino ad oggi.

I segni erano evidenti sul mio viso e soprattutto erano evidenti agli occhi degli altri. Venivo additata per quella diversa e le “prese in giro” piovevano e facevano male come pugnali affilati che si conficcavano nel cuore.

C’erano due parole che usavano e che mi ferivano profondamente, “bocca storta”, ecco la parola storta nel mio vocabolario è diventata un tabù. Ancora oggi il solo sentirla, anche rivolta ad altro, mi fa riaffiorare alla mente ricordi orribili.

Una stretta allo stomaco così forte da farmi vacillare perché mi ricorda che purtroppo nulla è cambiato e che io sono ancora quella. È successo durante un percorso di crescita delicato. Gli adolescenti sanno essere davvero cattivi. Oggi lo chiamano bullismo, allora non c’era un termine che descriveva quelle azioni ma son sicura che sarebbe stato quello appropriato.

L’unica differenza è che io ero una bambina davvero forte, me ne rendo conto solo ora. Respingevo con forza gli “insulti” e vivevo la mia vita all’aperto. Non posso negare però che quegli appellativi hanno contribuito a farmi sentire diversa e a capire che un problema c’era davvero.

Come accettare i propri difetti fisici 

Se mai un giorno troverò il coraggio di pubblicare questo articolo lo farò soltanto per aiutare le persone vittime di bullismo a non farsi condizionare e alle ragazzine che non si accettano per dei piccoli difetti fisici COMUNI a vivere la vita senza freni. La parola COMUNI non a caso è in maiuscolo proprio perché vi serva a capire che i vostri “difetti” non sono strani ma sono quelli che ogni essere vivente può avere.

La cosa difficile da accettare per me è stata proprio questa, il mio difetto non è previsto in natura e forse è proprio ciò che ha destato maggior interesse negli altri.

Un naso importante, qualche chilo di troppo, un orecchio un po’ più sporgente sono tutte cose viste e riviste e se vogliamo anche correggibili ma la mia no. Nonostante gli incoraggiamenti delle persone che mi vogliono bene è stato davvero difficile e a volte lo è tutt’ora o lo è stato fino a poco tempo fà.

Mi accorgo che c’è qualcosa che non va negli occhi delle persone che stanno di fronte a me e che sembrano domandarsi: ma che cosa le sarà successo?

L’accettazione di me stessa 

Ormai sono grande e matura, la vita mi ha fortificato e mi ritrovo spesso a provare una sensazione di disagio più per loro che per me stessa. In fondo io l’ho già immagazzinata, sono più forte perché ormai mi è già successo, è un po’ come se io fossi già un passo avanti…non so spiegare.

Nella nostra società c’è una continua ricerca della perfezione e alla piccola “non conformità” ci si sconvolge.

Io riesco a guardare le persone con altri occhi, è come se avessi uno scanner che mi porta ad esaminare solo il bello e il buono.

Tutto ciò mi ha resa ancor più forte. Le futilità mi scivolano via, dei problemi di poco conto me ne frego e ho imparato ad apprezzare i meno fortunati sentendomi vicina e trovandoli interessanti.

Soprattutto sono fermamente convinta che ciò che ci viene tolto ci viene dato sotto forma di altro. Questo è un passaggio molto importante e vorrei che lo immagazzinaste tutti.

Credo che mi abbia tolto un “sorriso” per darmi una famiglia straordinaria, un marito eccezionale e questa meravigliosa possibilità di viaggiare imparando dal mondo, sì c’è tanto da imparare in giro.

Felice nel deserto di Dubai

I miei difetti in viaggio 

Quando viaggio mi sento bene e mi sento accettata. Non ho mai avvertito gli sguardi curiosi della gente nei paesi che visito soprattutto se si tratta di luoghi “poveri”. Sono estimatori di bellezze interiori probabilmente abituati a vivere drammi ben peggiori. Semplicemente un modo diverso e sicuramente migliore di prendere la vita, legati a valori veri, quelli che contano.

Viaggiare mi ha aperto la mente e mi ha aiutato a capire che in fondo quello che sono è anche grazie a quello che mi è successo. Le cicatrici ci sono ma se tutto ciò mi è servito ad arrivare fino a qui, POSSO ACCETTARLO.

Ed è per questo che pubblicherò oggi questo articolo che avevo scritto molto tempo prima e lasciato nelle bozze del mio blog. Perchè mi accetto per quello che sono e perchè voglio essere di esempio a qualcuno che ancora non è riuscito a raggiungere questo equilibrio.

Cosa potete fare con i vostri difetti fisici 

Accettatevi, siete essere umani, avete tutti gli strumenti per fare cose meravigliose e per costruirvi un’esistenza fantastica. Potete vedere l’aurora boreale, udire il rumore della giungla, stringere la mano di uno sconosciuto, sentire l’odore dell’oceano, la sabbia sotto i piedi, toccare la mano di una scimmia (questa credo sia solo per me!), nuotare, vedere un tramonto, visitare le 7 meraviglie del mondo moderno!

DIFETTI FISICI PARESI FACCIALE
Super felice con una scimmia (amore mio!) a Ubud, Indonesia

Ok avete un “difetto” ma nessuno di questi  può impedirvi di fare quello che vi appassiona. Concentratevi piuttosto sui vostri pregi e sulle persone che vi fanno notare solo quelli.

Chi ci segue sui social forse si è accorto che a volte tendo a rimanere un pò in ombra. Per esempio avete mai notato che pubblico solo foto e pochi video di me?

I video evidenziano maggiormente il mio difetto e questo mi ha sempre bloccato dal farlo. Vi prometto che da oggi non ci saranno più “filtri” e che vi faccia piacere o meno, mi vedrete più spesso! E’ una promessa!

A volte mi è capitato postando una foto che qualcuno mi chiedesse: “Sei in un posto meraviglioso perchè non sorridi mai?” (vedi foto della copertina) Come spiegarglielo… era per non far trapelare i miei difetti fisici! Bene, da oggi non succederà più!

Mi vedrete come sono e se qualcuno si domanderà cosa mi è successo, la risposta è in questo post!

E voi avete dei difetti fisici che non riuscite ad accettare? Vi è servita in qualche maniera la mia testimonianza? Scrivetemelo nei commenti qui sotto!

DIFETTI FISICI, PARESI FACCIALE
Super super felice nella mia isola felice, ovvero Aruba 😉

4 pensieri riguardo “Difetti fisici, vi svelo il mio segreto

  • Un bellissimo articolo, l’ho letto davvero con piacere. Non ho difetti fisici (a parte le fisse che ognuno di noi si fa), ma alle elementari mi sono sempre sentita diversa dagli altri: ero biondissima, straniera, ero diversa, non ho fatto la prima comunione perché in famiglia non siamo credenti e anche questo mi faceva sentire diversa. Lo stesso alle scuole medie, diversa da tutti e in più non avevo lo zaino alla moda, il jeans Levi’s e continuavo a non andare in chiesa (in un paese piccolo del sud è una cosa che pesa). Ora da grande il mondo si è un po’ ribaltato, continuo a non andare in chiesa e dico fieramente che è una mia scelta, non porto vestiti costosi e anche questa è una mia scelta, ma vivo serena e davvero a guardare indietro quanto erano stupidi quelli che mi prendevano in giro…

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    • ANNAEBEPPE

      Ciao Anna, grazie per la tua testimonianza! Sono contenta che ti sia piaciuto il mio articolo! Le “diversità” (agli occhi degli stolti) in effetti possono esistere sotto varie forme non necessariamente estetiche. Come dici tu anche una nazionalità e un modo di essere possono essere fonte di prese in giro…. Incredibile! Mi dispiace per quello che hai passato ma son sicura che tutto ciò ti ha fortificato e l’importante è essere sempre sè stessi e portare avanti le proprie idee. Il futuro ci dà sempre ragione e ci riserva sempre belle sorprese e soddisfazioni inaspettate! Grazie per il tempo che mi hai dedicato! Un abbraccio virtuale ad una ragazza bionda, straniera e senza Levi’s! Evviva!

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  • Complimenti per quello che hai scritto servirà sicuramente d’esempio a qualcuno che ha avuto esperienze simili alla tua. Hai detto bene inoltre, quando hai scritto che provi una sensazione di disagio più per gli altri che per te stessa.
    La gente normalmente riesce ad entrare in empatia con il prossimo (da qui anche il razzismo) e non capisce le cose fino a che non le prova in prima persona. Questa è la vita purtroppo che ci esorta ogni momento ad essere forti.
    Un saluto

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    • ANNAEBEPPE

      Ciao, ti ringrazio molto per il commento e mi fa piacere che apprezzi il mio articolo o meglio il mio “outing”. Spero vivamente che possa raggiungere più persone possibili ed essere in qualche modo di aiuto. Chi ci è passato ha qualche “chance” in più per convincere chi ancora non ha raggiunto il suo equilibrio. Grazie davvero per questo commento!

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