Deruta cosa vedere nel borgo della ceramica
Deruta è un borgo dell’Umbria situato in provincia di Perugia ed è famoso per le ceramiche che produce dal 14° secolo. Inserito tra i borghi più belli d’Italia, custodisce un patrimonio tutto da scoprire. Siamo quindi pronti a svelarvi a Deruta cosa vedere! 🙂
Prima una piccola curiosità: Deruta era chiamata “Diruta”, cioè “rovinata”. Il nome deriva dal fatto che i perugini scapparono dalla loro città incendiata da Ottaviano nel 40 a.C. e quindi distrutta (diruta) per rifugiarsi sul colle dove oggi sorge Deruta ovvero la “Perugia Vecchia”.
Certe idee mi piacciono come un vecchio vetro o una vecchia maiolica. Non bevo in un vecchio vetro di Murano, non mangio in una vecchia maiolica di Deruta. Li guardo, ci passo la mano sopra, li accomodo in vetrina. Non me ne servo, ma me li godo.
Ugo Ojetti, 1937
Deruta cosa vedere
La nostra visita a Deruta inizia entrando da Porta San Michele Arcangelo. Poco prima dell’ingresso però vi consigliamo di volgere lo sguardo sulla destra e di ammirare la “Scalinata dei Ceramisti”, 58 gradini che come tasti di un pianoforte “suonano” (o meglio mostrano) le note colorate di un’arte pura fatta di antiche tradizioni.
Il principale nemico della creatività è il buonsenso.
– Pablo Picasso –
Superata la porta, trovate testimonianze di alcune antiche fornaci e la piazzetta Biordo Michelotti, su cui si affaccia la ex Chiesa di San Michele Arcangelo costruita nel 1163 e decorata con mattonelle.
Proseguendo si arriva nella Piazza dei Consoli il centro storico di Deruta dove si trova il Palazzo Comunale. Al suo interno ospita la pinacoteca dove ammirare dipinti del Perugino, Fiorenzo di Lorenzo, Guido Reni e Peter Van Bloemen . Al centro della Piazza c’è la fontana con pianta poligonale del 1848.
Nella Chiesa della Madonna della Cerasa è custodita una copia delle Madonna con la ciliegia di Federico Barocci e invece nella Chiesa di San Francesco si può vedere un affresco attribuito ad Alfani. Quest’ultima fu restaurata e consacrata nel 1388 dopo esser stata quasi distrutta da un terremoto.
Tra le cose da vedere a Deruta c’è anche la piccola Chiesa di Sant’Antonio Abate che custodisce affreschi di Bartolomeo e Giovanni Battista Caporali.

Ogni angolo di questo borgo parla di ceramica, ogni muro è decorato con queste splendide opere d’arte. I negozi vendono strabilianti oggetti dai colori sgargianti e noi ci siamo perdutamente innamorati dei tavoli con base in ceramica, assolutamente straordinari!

Cosa vedere a Deruta ancora?

Una visita davvero alternativa è quella che potete fare alla bottega del liutaio/ceramista Giovanni Andreani, classe 1972. Un artista che ha unito la passione della musica a quella della ceramica, costruendo una chitarra elettrica con il corpo interamente in ceramica ispirandosi ancora all’antico metodo usato dalle persone durante il XVI e XVII secolo.
Le sue chitarre sono i primi modelli creati con questa sistema nel mondo, cosa che ha smosso la curiosità di artisti famosi tra i quali il mitico Carlos Santana che ha usato una delle sue creazioni durante un concerto.

Se desiderate immergervi nella storia della ceramica di Deruta programmate una visita al Museo Regionale della Ceramica ospitato nell’ex convento di San Francesco, fondato nel 1898. Al suo interno sono custodite antiche maioliche e più di 6000 opere in ceramica che descrivono l’evoluzione di questa arte dal periodo arcaico fino al Novecento.
Non ne avete abbastanza di ceramiche? Allora appena fuori dal paese in loc. Casalina cercate la Chiesa della Madonna dei Bagni le cui pareti sono decorate da più di 700 mattonelle votive in ceramica dal XVII secolo fino ai giorni nostri! E’ un santuario nel quale nel 1657 ci fu un evento miracoloso. Fu ritrovata un’immagine della Madonna su un pezzo di ceramica che è ancora custodita sull’altare.
Da quel momento i fedeli che avevano ricevuto la grazie commissionavano ai ceramisti queste mattonelle ex voto che raffiguravano le malattie e i problemi che avevano risolto grazie alla Madonna e le apponevano nel santuario.
Come mai Deruta si è specializzata nella produzione della ceramica?
La risposta sta nella conformazione del territorio ricco di depositi argillosi che hanno permesso ai suoi abitanti di procurarsi la materia prima per creare le ceramiche.
Eventi di Deruta
Come ogni borgo che si rispetti, anche Deruta è ricca di eventi!
Il giorno di Pasqua fino al martedì successivo si tiene la Festa della Madonna dei Bagni dove si effettuano diverse processioni dai paesi limitrofi verso il santuario.
Il 1° maggio si svolge “Antiquariato in Piazza“, la mostra mercato delle ceramiche d’antiquariato.
Il 25 novembre la Festa di Santa Caterina (patrona) durante la quale vengono premiati i maestri vasai.
In giugno e luglio la Magia di un’arte: fabbriche e laboratori aperti a tutti quelli che vorranno cimentarsi con la prova del tornio, della decorazione e di tutti i processi che compongono questa straordinaria arte!
Dove dormire a Deruta
Se pensate di fermarvi per un weekend, ecco la mappa del borgo con tutti gli hotel da selezionare!
Cosa portare a Deruta?
Sicuramente troverete scorci meravigliosi da immortalare con il vostro cellulare e la batteria potrebbe scaricarsi! Noi per ovviare al problema ci muniamo di Powerbank come questo:
Altra cosa da portare sempre con sè è la borraccia termica!
Uno zainetto da passeggio per contenere borraccia, powerbank e altri accessori!
Cosa mangiare a Deruta
Dopo aver camminato su e giù per il borgo vi sarà venuta fame e allora è giunto il momento di assaggiare le specialità locali! Tagliatelle con le interiora d’oca, umbricelli al coccio, porchetta al finocchio, passatelli in brodo e i piatti tipici della tradizione umbra come tartufo, carne e cacciagione. Da assaggiare anche l’Olio d’Oliva di Castelleone che ha deliziato anche il palato di Gabriele d’Annunzio!
Pensieri dal mondo
La visita di Deruta, nata quasi per caso, è stata una vera rivelazione. E’ come entrare in un mondo parallelo nel quale tutto al suo interno parla di arte e creatività. Passeggiando tra i suoi vicoli abbiamo spiato dentro le botteghe artigiane per vedere i vasai all’opera intenti nelle loro creazioni e in attesa della giusta ispirazione. L’ispirazione che rende un’opera unica come quelle di Deruta.
Vi piacciono i borghi Umbri? Leggete il nostro articolo su quelli più belli! Lo trovate QUI!
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