Bombonera, tour nel tempio del calcio
Nel cuore palpitante della città di Buenos Aires in Argentina, si eleva l’emblema del calcio, della passione e della cultura argentina. Stiamo parlando della Bombonera, il leggendario Stadio del Club Atlético Boca Juniors che simbolizza un periodo magico del calcio, quasi spirituale legato al mitico Diego Armando Maradona. Nonostante la Bombonera abbia ospitato tanti giocatori importanti, nessuno ha mai avuto un’influenza come Diego Maradona. Ecco perchè visitare la Bombonera è un sogno di tutti i napoletani, Beppe primo tra tutti! Nel nostro articolo ti diamo alcune informazioni su questo emblematico stadio.
Come si chiama lo stadio La Bombonera di Buenos Aires in Argentina?
La Bombonera è solo il “soprannome” attribuito allo stadio per via della forma simile ad una scatola di cioccolatini (bombón). Il suo nome ufficiale è “Estadio Alberto J. Armando“, intitolato allo storico presidente del club Atletico Boca Juniors.
Dove si trova lo stadio del Boca?
Lo Stadio del Boca si trova incastonato tra le case colorate del quartiere Boca nel cuore di Buenos Aires in Argentina
La Bombonera, un santuario di emozioni
La “Bombonera” fu inaugurata il 25 maggio 1940, giorno in cui si svolse un’amichevole tra il Boca Juniors e il San Lorenzo (squadra di cui è tifoso Papa Francesco). In quella giornata ci furono una serie di eventi ma ancora non si sapeva quello che sarebbe diventato questo stadio per gli argentini, i napoletani e tutto il mondo sportivo ovvero, il tempio del calcio. Furono impiegati centinaia di tonnellate di cemento e acciaio per costruire questo gigante tra il 1938 e il 1940. Cemento e acciaio che dovevano resistere alle continue sollecitazioni dei tifosi, una sfida durissima per l’architetto italo-sloveno Viktor Sulčič.
Costruito nel bel mezzo di un barrio popolare, le sue pareti esterne, dipinte in giallo e blu (la Azul y Oro) svettano da ogni strada e sembrano quasi inghiottire il quartiere. E’ stato progettato in altezza, sfruttando un’estrema pendenza delle gradinate dandogli una forma a “D” che vista dal campo gli conferisce una certa “aggressività”. Inizialmente aveva una capacità di quasi 100mila posti, ad oggi scesa a circa 55mila. Paragonato ad altri stadi sembra di “piccole” dimensioni ma l’atmosfera dei tifosi lo fa sembrare il triplo degli altri ed equiparabile ad un girone dantesco!
Una curiosità: Il Boca è stato il primo club calcistico al mondo ad ottenere la certificazione di qualità ISO 9001, il 1º agosto 2001.
La Bombonera, «Non è il tremore di un edificio, è il battito del suo cuore»
L’epoca di Maradona al Boca Juniors
Maradona giocò nel Boca Juniors, tra il 1981 e il 1982, periodo prodigioso per la squadra e per il calcio argentino in generale che diventò magia. Era già un talento (d’altronde è nato talento) e fece vincere il campionato al Boca nel 1981 dopo 6 anni di insuccessi. Le sue giocate e i suoi dribbling erano più una magia che uno sport e le partite alla Bombonera erano diventate eventi da vivere in un’atmosfera mistica.
Le curve Azul Y Oro della Bombonera incutevano terrore agli avversari, i canti dei tifosi del Boca (gli Xeneizes) che si levavano in cielo, le coreografie e i suoni dei tamburi (bombo), erano un’atmosfera unica che caricava e dava forza ai giocatori del Boca Juniors.
Maradona fu un capitolo d’oro nella storia del Boca Juniors ma oltre alla sua abilità fu proprio il suo personaggio a far innamorare gli argentini, lo stesso che fece innamorare i napoletani che ancora oggi lo venerano come un Dio.
«il sentimento che si prova nel guardare la Bombonera, è lo stesso del contemplare la propria persona amata mentre sta dormendo». Cit. Alessandro Baricco
Quanto costa un biglietto per La Bombonera?
Il biglietto per la Bombonera consiste nella visita del Museo de la Pasion Boquense e costa per gli stranieri circa 13€ (11.500 pesos argentini). All’interno è possibile ripercorrere la storia dei personaggi legati al Club Atlético Boca Juniors . Il museo è stato inaugurato il 3 aprile del 2001 ed è il più grande e importante d’America e il primo a tema calcistico.
Visitando il Museo de la Pasion Boquense potrai ammirare una serie di cimeli appartenuti ai più grandi calciatori del club come maglie, scarpe, trofei e una riproduzione audiovisive all’interno di un piccolo cinema. E’ esposta la prima pietra posata per la costruzione del primo stadio del Boca e le varie Copas de Libertadores. Una sezione di questo museo è interamente dedicata a Diego Armando Maradona, al quale hanno dedicato vari murales.
I giocatori iconici del club Boca Juniors sono Martin Palermo, capocannoniere in assoluto con 236 gol in attivo, Juan Roman Riquelme (l’idolo numero uno dei tifosi di Xeneize !), Carlos Tévez, l’attaccante Claudio Caniggia, il goleador Gabriel Batistuta, Ángel Clemente Rojas (conosciuto come Rojitas), Silvio Marzolini, Antonio Ubaldo Rattin e Cavani (El Matador) che giocò anch’esso nel Napoli.
Purtroppo al momento è sospesa la visita allo Stadio vero e proprio perchè stanno facendo dei lavori nel campo ed è possibile solo visitare il museo sopra descritto. Consulta il sito del museo per vedere quando cambia la situazione. Siamo riusciti solo a sbirciare da un’apertura laterale!
Gli orari del Museo de la Pasion Boquense sono dalle 10:00 alle 18:00; la biglietteria chiude alle 17:30.
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Assistere ad una partita alla Bombonera
Ad oggi nelle partite di campionato lo stadio ospita solo i tifosi locali ed è riservato solo ai soci che contribuiscono con una quota e hanno accesso all’acquisto degli abbonamenti. Non c’è posto per tutti i soci però! Ci sono soci attivi che sono quelli che hanno accesso alle partite e ai posti a sedere e soci inattivi che sono lasciati in lista d’attesa.
I soci attivi che non pagano la quota vengono eliminati e passano attivi gli inattivi che erano in lista e così via! Si parla di circa 2000 soci ogni anno che salgono di graduatoria e diventano attivi.
L’unica maniera per assistere ad una partita alla Bombonera è durante la Copa Libertadores o i Copa Argentina. Durante queste manifestazioni i biglietti vengono venduti a tutti.
Pensieri dal mondo
La prima cosa che mi disse Giuseppe quando ci siamo incontrati sapendo che viaggiavo è stata: il mio sogno è visitare la Bombonera. Lì per lì pensai: chissà se riusciremo un giorno ad andarci insieme, eravamo proprio agli inizi della nostra storia. Di anni ne son passati, siamo diventati marito e moglie, di viaggi insieme ne abbiamo fatti parecchi. Solo negli ultimi anni, mi è venuta in mente quella frase e quel desiderio che espresse quella sera in quella piscina.
Abbiamo finalmente organizzato quel viaggio a Buenos Aires e il suo sogno di vedere la Bombonera si è avverato il 26 Dicembre del 2023.
Vedere i suoi occhi emozionati, l’allegria che aveva e quell’aria da bambino mentre guardava quel gigante Azul y Oro sono stati il più bel regalo di sempre. Provare le magliette e i cappelli negli store del Boca Juniors. Farsi le foto davanti ai cimeli di Maradona, passeggiare per il quartiere Boca ammirando i murales di Diego. Baciare tutte le icone di Maradona e inchinarsi davanti al suo Dio. Tutte questa cose sono state un’emozione sicuramente tutta sua ma anche mia perchè sapevo quello che stava provando.
Per me era già valso il viaggio per giungere fino qui. Potevo anche tornare già a casa.
Guarda questo breve video, ti darà l’idea del tifo alla Bombonera!
