AFRICA

Cosa vedere a Fes, Patrimonio Unesco del Marocco

Fes, conosciuta anche come Fez, è una delle 4 città imperiali del Marocco e la terza più grande del paese. Se stai programmando un viaggio e vuoi sapere cosa vedere a Fes, in questo articolo troverai molti spunti utili! Siamo nella parte settentrionale del Marocco tra le colline del Maghreb a 350 metri slm. Fes è una città di grande carattere e con un’identità speciale. La sua cultura è intatta e viene custodita gelosamente dai suoi abitanti, il che ha contribuito a renderla così singolare e mistica! E’ divisa in città nuova (Fès el-Jedid) e città vecchia (Fès el-Bali), ovvero la Medina. E’ composta da oltre 9400 stradine in cui brulicano migliaia di persone ogni giorno tra vecchie botteghe, mercati, oggetti artigianali, souk, fontane, moschee e scuole coraniche. Ci abitano 150.000 persone, è completamente pedonale e l’unico mezzo di trasporto delle merci nella Medina è l’asino. Sei pronto a scoprire questa bellissima città?
Cosa vedere a Fes, asino che trasporta merci nella medina
Asino che trasporta merci nella medina
Guarda il nostro reel su Fes:

 

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Cosa vedere a Fes

Abbiamo visitato Fes in un weekend, complice il volo diretto dal venerdì sera alla domenica di Ryanair da Bologna. Perfetto per scoprire la città anche a chi ha poco tempo a disposizione. Sarebbe meglio dedicare a Fes 2 giorni in modo da vedere sia la città nuova che quella vecchia. Ad ogni modo se visiti Fes in un giorno puoi comunque vedere le attrazioni principali, basta organizzarsi bene!
Per i voli prova a dare un’occhiata su Skyscanner:
Potremmo essere arrivati da navi diverse, ma ora siamo nella stessa barca. Cit. Martin Luther King, Jr.
Cosa vedere a Fes, tipici portali nella medina
Tipici portali nella medina

Tra le cose da vedere a Fes c’è sicuramente la medina all’interno della quale sono concentrate le principali attrattive tra cui la Porta Blu, le concerie, la scuola coranica, le piazze e tutti i mercati artigianali. Per una vista della medina dall’alto ti suggeriamo di salire alle tombe merinidiane così puoi renderti conto della grandezza di questo labirinto. Nella città nuova devi dedicare un pò di tempo per la visita al Palazzo imperiale e a i giardini Jnan Sbil. Puoi accordarti con il taxi, come abbiamo fatto noi, per vederli sulla strada del ritorno verso l’aeroporto.

Architettura marocchina a Fez
Architettura marocchina a Fez

Cosa vedere a Fes in un giorno, la Medina

La Medina di Fez è stata dichiarata nel 1981 Patrimonio dell’Unesco e oltre ad essere la più antica dell’intera Africa è anche la più grande al mondo. È stata la prima città musulmana ad ottenere questo importante riconoscimento.

La medina (dall’arabo madīna ovvero “città”) è un quartiere antico della città. Ogni piazza della medina è costituita dai quattro fondamenti più importanti per la vita dei marocchini: la moschea con la scuola coranica, la fontana d’acqua potabile, l’hammam pubblico e il forno tradizionale.

Nelle Medina di Fez, che prende il nome di Fès el Bali, ci sono 2 vie principali: Rue Talaa Kebira e Rue Talaa Sghira. Detta così sembra semplice ma il cuore di questo quartiere è composto da qualcosa come 9.400 vicoli intrecciati tra loro e dove abitano circa 150.000 persone. Passeggiando nel dedalo dei suoi vicoli abbiamo respirato l’autentica anima marocchina che possiamo descrivere come colori, voci, suoni, odori e antichi mestieri. Vi garantiamo che i 5 sensi lavoreranno in simultanea senza sosta!
Medina di Fez, tintura dei filati
Tintura dei filati
scorcio su una piazza della medina di Fez
Scorcio della medina
Tessitore al lavoro nella medina di Fes Marocco
Tessitore al lavoro nella medina di Fes

Consiglio su come visitare la Medina di Fes

Perdersi all’interno di questo labirinto di stradine oltre che un obbligo è una certezza! L’unica cosa che possiamo dirti è quella di tenere come punto di riferimento la porta blu, troverai diversi cartelli anche tra i vicoli ma non dappertutto. Nel caso ti perdessi ci sarà qualcuno pronto ad indicarti la strada.
A tal proposito però ti consigliamo di non avventurarti la prima volta nella medina da solo ma di affidarti ad una guida esperta che oltre a spiegarti tante cose utili saprà anche districarsi in questo intreccio!
Perchè non provi lo stesso free tour di Fes che abbiamo fatto noi? E’ stata un’esperienza molto positiva e la guida era super preparata. Alla fine decidi tu che mancia dare in base alla tua soddisfazione!
Lo trovi qui: Fes free tour
Di seguito ti spieghiamo cosa abbiamo visto durante questo tour di un giorno a Fes!

Cosa vedere a Fes in un giorno, Bab Bou Jeloud

Bab Bou Jeloud è la porta che consente l’ingresso alla Medina di Fez, meglio conosciuta come “la porta blu”. Infatti la cosa che salta subito all’occhio sono i meravigliosi mosaici azzurri che la compongono.

Se guardate bene però la porta da un lato è blu, colore di Fes e dall’altro è verde, colore dell’Islam.

La porta si affaccia sull’omonimo quartiere e su una grande piazza, punto di ritrovo dei marocchini che amano sorseggiare il tipico tè alla menta all’ora del tramonto.

Un momento magico che pone fine ad una giornata frenetica nel labirinto della medina!

Cosa vedere a Fes, Bab Bou Jeloud, la porta blu
Bab Bou Jeloud, la porta blu

Cosa vedere a Fes, i Funduq

I Funduq sono delle vecchie locande o caravanserragli che servivano come alloggio ai mercanti che provenivano dall’interno del Marocco.  A Fes ce ne sono diversi, tra i più celebri troviamo il Funduq Kettanin e il Funduq al-Najjarin.

Il Funduk Kettanin fu costruito alla fine del 19 ° secolo durante il regno di Moulay Hassan ed è stato recentemente ristrutturato.

Funduk Kettanin Fez
Funduk Kettanin

Il Funduq al-Najjarin si trova nell’omonima piazzetta vicino ad una bella fontana tradizionale. All’interno ospita il Museo Nejjarine delle arti e dei mestieri in legno, inaugurato nel 1998. All’interno sono custoditi pezzi di artigianato in legno come mobili, utensili, strumenti musicali e persino le porte della Madrasa Bou Inania. A dire la verità, oltre ai manufatti esposti, la vera opera d’arte è l’edificio stesso nel quale è ospitato il museo!

Funduq al-Najjarin Fez all'interno della medina
Funduq al-Najjarin

Cosa vedere a Fes, le madrase di Al-Attarine e Bou Inania

Le madrase sono le scuole coraniche dove gli studenti risiedevano nel corso dei loro studi. La maggior parte delle lezioni venivano svolte nella Moschea Al-Qarawiyyin, così tutte le madrase furono costruite nei suoi paraggi.

La Madrasa di Al-Attarine fu costruita tra il 1323 ed il 1325 ed è considerata la più bella di tutta Fes se non del Marocco intero e si trova nel quartiere delle spezie. Appena varcata la soglia resterai a bocca aperta! Nel centro del cortile si trova una fontana in marmo e tutto intorno i muri sono ricoperti da mosaici colorati adornati da frasi del corano, stucchi e legno. Ai piani superiori si trovano le 30 stanze degli studenti.

Un consiglio: affacciatevi alle finestrelle per ammirare dei caratteristici scorci sui tetti verdi della città e sul cortile interno della madrasa.

L’ingresso costa 20 DH (circa 2 euro).

Cosa vedere a Fes La Madrasa di Al-Attarine
Cortile della Madrasa di Al-Attarine
La Madrasa di Al-Attarine Fez
La Madrasa di Al-Attarine
La Madrasa di Al-Attarine Fez
La Madrasa di Al-Attarine presa dalle stanze

La Madrasa di Bou Inania fu fatta costruire tra il 1350 e il 1357. E’ l’unica ad avere all’interno la moschea con tanto di minareto. E’ uno dei pochi edifici islamici del paese ad essere aperto ai non fedeli.

Il Mausoleo di Moulay Idriss II (Zaouia)

Si tratta di un santuario dedicato al re del Marocco che regnò dal 807 al 828 e fondatore della città. Fu costruito fra il 1717 e il 1824 ed è considerato il luogo più sacro della medina.
Una curiosità:  infatti le strade che circondano il mausoleo essendo parte del quartiere sacro, sono delimitate da barriere in legno, per evitare che in passato gli ebrei, i cristiani e gli asini entrassero nella zona.
Il Mausoleo si trova vicino a Piazza Nejjarine.
Ai non musulmani non è possibile entrare ma solo ammirare una piccola parte dalla porta esterna.
Abbiamo avuto la fortuna che una musulmana girasse per noi un video dell’interno e dobbiamo dire che ci ha lasciato senza parole.
In esclusiva per te qui sotto un breve estratto:

Cosa vedere a Fes, le concerie

Un viaggio a Fez non può dirsi completo senza la visita ad una delle concerie di pelli della città.
Sarà l’esperienza più caratteristica dell’intero viaggio.
In città ce ne sono ben 4 ma la conceria più famosa di Fes è quella chiamata Chouara, nella quale potete assistere alla  lavorazione tradizionale delle pelli.
La Conceria Chouara è la più antica del paese con i suoi 900 anni ed è entrata anch’essa a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità tutelato dall’Unesco.
Al suo interno lavorano più di 500 artigiani che operano ogni giorno nelle 1200 vasche disposte a nido d’ape.
Di recente è stata restaurata grazie al Progetto voluto dal Re Mohammed VI che ha stanziato parecchi miliardi di euro per la rinascita di 27 monumenti, 4 caravanserragli e per le concerie.

Le fasi di lavorazione

Visitando la conceria vedrete che è divisa in 2 zone e quindi in 2 fasi di lavorazione: quella della preparazione della pelle e quella della colorazione.
-Nella prima fase si immergono le pelli in enormi vasche piene di calce, urina di mucca, acqua, sale ed escrementi di piccione (sì una gran ricetta!), lasciandole per qualche giorno. Questo serve a togliere i residui di pelle e carne.
-Nella seconda fase si passa alla colorazione immergendo le pelli in grandi vasche piene di coloranti rigorosamente naturali utilizzando colori naturali: il fiore di papavero per il rosso, l’henné (arancione), l’indaco (blu), la menta (verde), il legno di cedro (marrone) e lo zafferano (giallo).
Ma quali sono le pelli che vengono lavorate? Mucca, pecora, capra e dromedario anche se quella di capra sembra essere la migliore!
Il colpo d’occhio di queste vasche coloratissime è ipnotizzante come anche l’odore nauseabondo che sale fino alle terrazze dove appostarsi per ammirare questo spettacolo.
Per visitare le concerie infatti bisogna entrare nei negozi di pelletteria e salire sulle loro terrazze.
A proposito di odore… accettate molto volentieri il rametto di menta che vi verrà offerto, potrebbe “salvarvi la vita”! :))))
Noi siamo saliti dalla “terrasse de tannerie seddik”.
Obiettivamente lo spettacolo è molto bello ma siamo rimasti esterrefatti dalle condizioni disumane di lavoro..
Cosa vedere a Fes, la conceria Chouara
La Conceria Chouara
La Conceria Chouara, faccia stordita dall’odore? No normalità! :))))

Vedere Fes da un punto panoramico, le tombe merinidi

Le Tombe Merinidi (al-Maqbara al-Marīniyya in arabo), sono le rovine di mausolei reali dove giacciono sepolti alcuni appartenenti alla dinastia merinide di Fès, quella che  regnò sulla città e sul Marocco dal 1248 al 1465.

Le tombe sono in stato decadente ma la vista che si gode su questo Patrimonio dell’Unesco che è la medina è indimenticabile.  Nelle colline a scendere sotto i mausolei si ergono due grandi cimiteri.

tombe merinidi al tramonto su Fes in Marocco
Tombe merinidi al tramonto su Fes
la medina di Fez dall'alto
La medina di Fez dall’alto

Cosa vedere a Fes il secondo giorno, Palazzo Imperiale e giardini

Se hai un secondo giorno a Fes, potresti utilizzarlo per visitare la città nuova e in particolare due tappe imperdibili: il Palazzo Imperiale e i giardini.

La visita del Palazzo Imperiale è possibile solo dall’esterno ma ammirare le sue enormi porte in bronzo lavorate a mano non avrà prezzo!
Sono sette le porte di diverse dimensioni e rappresentano i sette giorni della settimana e i sette livelli della monarchia.
Sono incorniciate da piastrelle in ceramica azzurre, che rappresentano il colore di Fes e verdi, che simboleggiano il colore dell’Islam.
Nella Medina abbiamo visitato con la guida la bottega dell’artigiano che creò queste meravigliose porte, oggi gestita dal nipote.
Cosa vedere nella città nuova di Fez, il Palazzo Imperiale
Palazzo Imperiale
Cosa vedere nella città nuova di Fez, il Palazzo Imperiale, particolare di una delle 7 porte in bronzo
Particolare di una delle 7 porte in bronzo del Palazzo Imperiale
I giardini Jnan Sbil sono stati creati nel XIX secolo e sono considerati il polmone verde di Fes.
Offrono laghetti, fontane e zone verdi con circa 3000 specie di piante.
una fontana con mosaico nei giardini Jnan Sbil di Fes
Una fontana con mosaico nei giardini Jnan Sbil di Fes
Le palme all'ingresso dei giardini Jnan Sbil di Fez
Le palme all’ingresso dei giardini Jnan Sbil di Fez

Dove dormire a Fes, l’esperienza in un riad

Un viaggio a Fes non è completo se non si include l’esperienza di dormire in un riad.

Che cos’è un riad? In lingua marocchina sta a significare “giardino” ed è una tipica abitazione marocchina che si sviluppa su più piani intorno ad un cortile interno.
Le pareti esterne sono altissime, il che permetteva una privacy assoluta alle donne che ci abitavano.
Gli interni dei riad sono strabilianti, le pareti e i pavimenti sono decorati con maioliche e mosaici, il che rende gli ambienti delle vere e proprie opere d’arte.
Le camere sono spesso arredate con mobili tradizionali e arricchite da tendaggi e stoffe colorate.
Sono normalmente gestite da famiglie e questo rende possibile avere un contatto diretto con la cultura.
La colazione viene servita nel giardino interno o nelle terrazze con vista panoramica sulla medina.
Casa Aya Medina Fes, dormire in un riad
Casa Aya Medina
Casa Aya Medina Fes, la colazione in un riad
Colazione Casa Aya Medina
Casa Aya Medina Fes, dormire in un riad
Salotto Casa Aya Medina

Quali sono gli aspetti positivi di dormire in un riad in Marocco?

  • Contatto con la cultura locale
  • Essere all’interno della medina
  • La pace e l’atmosfera che si respira
  • E’ un ambiente molto romantico
  • Se ne trovano di molto economici
Volete sapere in quale riad abbiamo dormito a Fes?
Si chiama Casa Aya Medina e si trova all’interno della medina, a pochi passi dalla via principale e dalla porta blu.
Il proprietario Abdelmoneim è estremamente accogliente e ci ha dato tantissimi consigli utili.
La prima sera ci ha accompagnato alla porta blu per non farci perdere nel labirinto di stradine e il secondo giorno ci ha invitato per una passeggiata fino alle tombe da dove si gode una vista panoramica di Fes davvero indimenticabile, quella che ti abbiamo spiegato prima.
La colazione è buonissima e abbondante, preparata secondo le ricette tradizionali con una scelta fra msemen (un tipo di pancake), il batbout (pane arabo) e baghrir (una specie di crepe), su cui spalmare formaggio e marmellate.
A chi non piacerebbe vivere un’esperienza simile a Fes?

 

Dove mangiare a Fes

Quello che non manca a Fes è proprio il cibo. Che sia una bancarella, un bar o un ristorante la tua scelta sarà ardua. Personalmente abbiamo mangiato poco perchè gli odori per le strade sono molto forti e avevamo entrambi lo stomaco chiuso. Se riesci a superare questo ostacolo sei fortunato e mangerai comunque bene.

Possiamo suggerirti un paio di ristoranti.

Il primo è il Restaurant Nejjarine in Rue Dermami Nejjarine N°9, scoperto grazie alla nostra guida. E’ ricavato in un vecchio riad e l’atmosfera che si respira è stupenda. Compreso nel piatto che ordinerai ci sarà anche una selezione di antipasti. Prezzi dai 10 ai 15 euro escluse bevande.

Restaurant Nejjarine Fes

Il secondo è Le Tarbouche in via Talaa Kebira 43. Si tratta di un piccolo locale tipico che ha anche 2 caratteristici tavolini affacciati sulla via principale. Il cibo è ottimo!

10 consigli utili per un viaggio a Fes

  1. I periodi migliori per visitare il Marocco e Fes sono la primavera e l’autunno in modo da evitare il grande caldo dell’estate e il freddo dell’inverno.
  2. Le carte d’imbarco per il ritorno devono essere stampate e devi passare dal check in anche se hai solo bagaglio a mano perchè devono apporre un timbro.
  3. Non entrare all’interno delle moschee
  4. Non fotografare le persone senza essere autorizzati
  5. Non bere l’acqua dal rubinetto e lavati i denti solo con l’acqua in bottiglia
  6. Non mangiare frutta con la buccia e verdure crude
  7. Se mangi nelle bancarelle scegli quella dove ci sono tante persone in fila, significa che c’è riciclo di cibo e sarà più “fresco”
  8. Devi accettare il te che ti offrono come una cortesia e non aver paura perchè l’acqua ha bollito a lungo e non può essere un pericolo per la tua salute!
  9. Quando fai acquisti contratta sempre il prezzo
  10. Come abbiamo già detto affidati ad una guida esperta per girare nella medina

4 Numeri utili Marocco

  • Polizia 190
  • Ambulanza 150
  • Vigili del fuoco 150
  • Sos Dottore +212 522 989898

 

 10 Cose da comprare in Marocco
  1. Olio d’argan
  2. Ceramiche
  3. Prodotti in pelle
  4. Tappeti
  5. Tessuti
  6. Babouche, tipiche calzature marocchine
  7. Spezie
  8. Tajine, tipico piatto in terracotta o ceramica in cui viene cotta la pietanza per eccellenza del Marocco che si chiama come il piatto stesso
  9. Le bellissime teiere e il Tè
  10. Lanterne

 

Pensieri dal mondo

Fes possiamo definirlo come uno stravolgimento interiore, uno di quei viaggi che ti fracassa dentro. Forse non eravamo preparati a trovare tutto ciò. Se pensiamo alla diversità di cultura e al modo di vivere che abbiamo riscontrato ci fa specie sapere che tutto si svolge a sole 3 ore di volo da casa nostra. Fes scorre come in un mondo parallelo. Fuori dalle porte può sembrare una città moderna con i supermercati, grandi magazzini e case di lusso. Appena varcata la soglia della medina e lì che si viene catapultati in un mondo medievale. La sensazione è così forte che a volte gira la testa. In mezzo a quel brulicare di gente, di gatti, di bambini che si appendono per spillarti qualche dirham e ai venditori si ha come la sensazione di essere delle comparse.

Ma io che ci faccio qui? Come ci sono arrivato? Eppure esiste e siamo in una quotidianità reale, quella che vivono ogni santissimo giorni gli abitati della medina di Fes. Il suo bello sta proprio in questo, la consuetudine così diversa dalla nostra.

Sensazioni su Fes….

Partiamo dagli odori a volte pungenti altre volte ammalianti. Pungono forte quando si passa attraverso il souk della carne e anche l’occhio viene catturato da certe immagini sconvolgenti. Teste di capra sui banconi, quarti di carne appesi ricoperti di mosche, rigagnoli di sangue che scorrono nei vicoli, gatti che mangiano nei rifiuti. Poi passi attraverso il souk delle spezie e quegli odori penetranti che c’erano nell’aria svaniscono per lasciare il posto a inebrianti profumi orientali. Giusto il tempo per riprendersi che ecco di nuovo un altro odore, questa volta è quello delle concerie. Inspiegabile e fetido. Poi tutto passa in secondo piano quando si viene travolti dai colori delle maioliche, dei tessuti, dall’architettura marocchina e dall’ospitalità di questo popolo.

Fes è un turbinio di emozioni contrastanti, non c’è una via di mezzo, o la ami o non la ami. Noi l’abbiamo amata alla follia e a distanza di giorni dal nostro rientro a casa abbiamo ancora gli occhi colmi di meraviglia ma stiamo cercando di mettere ordine tra i nostri pensieri. E’ come un treno che parte in ritardo e che per correre non ha vissuto il momento del viaggio ma quando si è fermato si è accorto di tutta la grande bellezza che ha attraversato. Questo è il nostro Marocco visto con la velocità di un treno ma ricordato con la lentezza di una lumaca.

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Se invece vuoi tagliare i capelli a Fes puoi leggere l’articolo dove ti racconto la mia avventura!

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